I dieci migliori film tratti da un fumetto di supereroi. Primo appuntamento con le classifiche dei cinecomics secondo noi (i prossimi saranno i migliori cinecomics non supereroistici e i peggiori cinecomics di sempre). In realtà non è una vera e propria classifica, nessuna posizione attribuita ai titoli, solo i dieci film che riteniamo il meglio del meglio del genere. Sicuramente qualche mancanza, come i Batman di Tim Burton, farà storcere il naso ad alcuni fan ma se mancano è solo perchè sono appena dopo i titoli proposti.
Aggiornamenti: versione riveduta e corretta. X-Men: giorni di un futuro passato e Captain America: The Winter Soldier prendono il posto di X-Men 2 e Iron Man.
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO
(Bryan Singer, 2014)
Dopo oltre dieci anni Bryan Singer ritorna alla regia del settimo capitolo della saga cinematografica dei mutanti Marvel (sequel di X-Men: l’inizio, vedi più sotto) e lo fa in grande stile. Basato sulla storica saga omonima del fumetto la storia incrocia passato e futuro dei mutanti, un viaggio nel passato per salvare il futuro nel migliore capitolo della saga (finora!)
per approfondienti: X-Men: giorni di un futuro passato – Recensione
CAPTAIN AMERICA: THE WINTER SOLDIER
(Anthony e Joe Russo, 2014)
Sequel del buono, ma forse un pò timido, film del 2011. Una spy story perfettamente equilibrata per un tassello fondamentale del Marvel Cinematic Universe.
Per approfondimenti: Captain America: The Winter Soldier – La quasi recensione e alcune riflessioni
IRON MAN 3
(Shane Black, 2013)
Iron Man 3 rappresenta un ottimo debutto per la Fase 2 dei Marvel Studios nell’ambito del Marvel Cinematic Universe dopo gli eventi di The Avengers. Un leggero cambio di rotta rispetto ai precedenti capitoli dovuto al cambio di regista, Shane Black.
Per approfondimenti: Iron Man 3 – La recensione
X-MEN: L’INIZIO
(Matthew Vaughn, 2011)
Quinto capitolo cinematografico dedicato agli X-Men e primo episodio di una nuova saga nonchè prequel (con qualche retcon) della trilogia realizzata da Singer e Rattner. Dopo quattro film, di cui due di scarso risultato (X-Men: conflitto finale, X-Men le origini Wolverine) come si può ottenere un grande film? Ce lo mostra Matthew Vaughn (già regista di Kick-Ass) con la storia della nascita dell’amicizia tra Xavier ed Erik Lensherr, il futuro Magneto, e di come sono nati gli X-Men inserendole in modo realistico in un contesto storico molto importante come la crisi dei missili Cubana. Ottime interpretazioni da parte di James McAvoy nei panni del giovane Xavier, Michael Fassbender nella parte di Erik e Kevin Bacon nel villain Sebastian Shaw.
THE AVENGERS
(Joss Whedon, 2012)
Amato da molti, odiato da pochi, The Avengers il film diretto da Joss Whedon è un progetto che indipendentemente dai propri gusti non può lasciare indifferenti. Il risultato di un progetto iniziato con Iron Man nel 2008, un film capace di mettere insieme diversi personaggi provenienti da altrettanti film, impresa non facile ma decisamente riuscita. Il cinecomics definitivo, un vero e proprio fumetto che prende vita riproponendo schemi tipici ai fan. Divertimento, azione ed epicità mischiati perfettamente.
BATMAN BEGINS
(Christopher Nolan, 2005)
Nel 2005 anni dopo le magnifiche opere cinematografiche di Tim Burton, Batman (1989) e Batman il ritorno (1992), ritorna nelle sale cinematografiche uno degli eroi più amati del globo, Batman, con ben poche aspettative dopo i film ritenuti dai più “trash” di Joel Schumacher, Batman Forever, e il vero disastro Batman e Robin. Il regista Christopher Nolan e la sceneggiatura di David Goyer, riescono a dare all’eroe oscuro, interpretato questa volta da Christian Bale, una credibile origine ispirata dai fumetti ma con impatto realista di grande presenza, ottenendo così una vera e propria reinterpretazione dell’universo batmaniano. Batman Begins non è solo la nascita di un eroe circondato da gadgets e in questo caso vere e proprie auto militari, ma è sopratutto la preparazione psicologica e spirituale dell’eroe alla leggenda che diverrà, un film ricco di psicologia e con una dose giusta di azione. Dopo anni Batman vive ancora.
IL CAVALIERE OSCURO
(Christopher Nolan, 2008)
Dopo il successo inaspettato e l’ottima riuscita di Batman Begins , il duo Nolan/Goyer riesce sulla stessa linea realistica, riflessiva e psicologica del precedente capitolo, a regalarci un altro must del cine-fumetto. Il Cavaliere Oscuro è lo scontro dell’eroe con se stesso, lo scontro della maschera con ciò che ha creato nella quasi totale distruzione dei suoi ideali in un contesto che nel film è molto, e volutamente, politico rispetto alla società americana e di fronte al concetto stesso di giustizia, follia e moralismo nella sua gente. A far cadere Gotham e lo stesso Batman nel caos ci pensa il Joker di un magistrale di Heath Ledger, Oscar postumo nello stesso anno per il ruolo, la sua interpretazione gli regala una parte nella lunga lista dei “cattivi cult” del cinema allo stesso livello del precendente Joker di Jack NIcholson nel film del 1989. Il finale epico e l’ascesa di Batman a eroe che sacrifica la sua morale per una causa più giusta diventando odiato e quindi oscuro non solo nel titolo, consacrano questo film come uno dei più amati dai fans dei fumetti e non solo. Ma attenzione al Joker! Non farà cadere solo le certezze di batman di minuto in minuto, forse farà cadere anche le vostre!
SUPERMAN II – THE RICHARD DONNER CUT
(Richard Donner, 2006)
Uscito nel 1980 Superman II di Richard Lester non è la versione pensata originariamente come sequel per il film del ’78 di Donner licenziato dai produttori nonostante avesse gia girato il 75% delle scene di questo sequel. Nel 2006 viene finalmente rilasciata direttamente in dvd la versione originale del film, The Richard Donner Cut, con un montaggio diverso voluto da Donner, sostituendo le scene girate da Susannah York (Lara la madre naturale di Superman) con quelle girate da Marlon Brando (Jor El) e presentando eventi differenti da quelli della versione cinematografica di Lester andandone a riparare alcunid difetti. Purtroppo l’edizione italiana della pellicola è solo in lingua originale sottotitolata rilasciata in cofanetto assieme alla versione ufficiale.
SPIDER-MAN
(Sam Raimi, 2001)
Sam Raimi deve aver fatto sua la regola del da un grande potere derivano grandi resposabilità realizzando la prima trasposizione cinematografica su Spider-Man, grande successo di critica e pubblico. Il primo vero grande successo dei cinecomics dell’era moderna. Con Tobey Maguire nei panni di un Peter Parker che deve tanto alla versione classica del personaggio contro la sua nemesi Green Goblin interpretata da un ottimo Willem Defoe.
Capostipite di una trilogia interamente firmata del regista.
WATCHMEN
(Zack Snyder, 2009)
La trasposizione cinematografica della celebre graphic novel scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons, diretta da Zack Snyder (300, L’uomo d’acciaio), forse un titolo poco conosciuto alla massa. Watchmen è la modifica della storia globale con l’avvento degli eroi, ma non solo è una critica alla politica e alla morale creata e pensata dall’uomo, come singolo e come massa, gli eroi di Watchmen non sono quelli dei fuemtti paradossalmente, sono anche peggio! Ed è proprio in quell’ “essere peggio”, che il lettore non si aspetta, che ci troviamo di fronte al racconto dettagliato della psicologia umana da parte di uno dei protagonisti della vicenda, Rorschach, uno dei vigilanti banditi ormai da un mondo stanco delle maschere e sull’orlo di una guerra globale. Il film di Snyder ricostruisce perfettamente il pathos e l’ambientazione di quasi ogni vignetta in modo quasi ossessivo, la pellicola è una delle migliori rese di un fumetto estremamente complicato su grande schermo, le piccole differenze dal fumetto non tolgono mai ma arricchiscono anzi un così complesso significato in cui non c’è posto per dei o uomini tanto meno per buoni o cattivi, ma solo per l’amore, l’amore per il miracolo che dovrebe essere l’uomo.
E i due Hellboy?
E V for Vendetta?
E Sin City?
Ma soprattutto, i due Hellboy?
Ti porterò agli inferi con me PuNZ, sappilo!
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Rileggi bene l’introduzione! Questa era sui supereroi! Hellboy sta un pò nel mezzo ma mi sembrava inappropriato metterlo qua 😉
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stavolta ti sei salvato, marcirò negli inferi da solo AHAHAHAHHAAHAHAHAHAHA
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L’ha ribloggato su OMNIVERSO.
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Posso capire l’ultimo Xmen che ha fatto passi da gigante, anzi, da sentinella di Trask! Ma gli altri non hanno una particolare caratteristica che li lega al concetto di cinema, che purtroppo molti registi emergenti hanno scaricato nello sciacquone.
Il cinema non è una moda, non è un gioco e ha bisogno sempre di seguire quelle regole che tengono in vita questo importante frammento di arte.
E’ chiaro che un film come Avengers, Xmen, Hullk, Thor e Capitan America sono nati solo per accontentare un pubblico di persone ossessionate. Pellicole che non hanno nulla di “film”, ma che danno parecchio spazio ai soldi da fare entrata.
Spero che questo mondo commerciale finisca presto e i cinecomics ritornino a splendere come un tempo quando ancora il cinema era passione e amore.
Se vuoi trattare una categoria dei migliori cinecomics attuali, oltre alcuni decenti che hai citato, ti consiglio di approfondire davvero bene e valutare Il Cavaliere Oscuro il ritorno e The Amazing Spiderman.
Credimi: hanno tutte le basi per aggiudicarsi degli ottimi film per tantissime cose.
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Premetto che questo articolo non aveva nessuna intenzione di trattare film legati necessariamente al concetto di cinema, ma semplicemente le trasposizioni migliori di un fumetto.
Non sono d’accordo sul fatto che i film da te citati siano fatti solo per accontentare un pubblico di persone “ossessionate”. Ma ossessionate da cosa? Se ti riferisci ai lettori di fumetti, categoria di cui faccio parte, posso dire con certezza che sbagli. Il lettore di fumetti è molto difficile da accontentare, chiedono quasi l’assoluta fedeltà (tranne che per Batman, inspiegabilmente) e, parlo per esperienza, tutti quei film sono stati apprezzati da un pubblico ben più vasto dei soli fumettomani (io personalmente dell’assoluta fedeltà me ne frego, do importanza a ciò che trasmette il film, che sia puro divertimento o qualcosa di più profondo)
Sinceramente mi rifiuto di credere che in tutti questi prodotti manchi la passione, passione da parte di persone che come me che desiderano vedere in carne ed ossa (ed effetti speciali) i propri eroi. Non nego che le aziende cinematografiche non puntino sul battere cassa ma lo stesso discorso si può estendere benissimo al cinema in generale e non solo alla categoria cinecomics. Le due cose vanno di pari passo. Lo stesso Amazing Spider-Man è stato realizzato dalla Sony solo per non perdere i diritti di sfruttamento sul personaggio che sarebbero ritornati alla Marvel. Restando su Amazing per quanto mi sia piaciuto ho voluto inserire il primo Spider-Man di Raimi non tanto perchè migliore, come detto nell’altra risposta trattano aspetti diversi del personaggio entrambe con i loro pregi e difetti, ma per un importanza “storica”. Il primo Spider-Man si può dire che abbia fatto da apripista ai cinecomics. è vero che prima di questi ce ne sono stati altri tra cui i bellissimi Batman di Burton e i pessimi di Schumacher, ma il cinecomics, inteso come genere nasce negli anni 2000. Tornando al discorso di prima è stato proprio per il successo del nascente genere con i vari X-Men e Spider-Man a spingere la Warner a riprovarci con Batman, quindi la voglia di far cassa, con tutto rispetto per Nolan, il cui terzo capitolo mi dispiace ma non mi sento di poter inserire, tecnicamente impeccabile, dalla regia alla recitazione, ma rispetto ai precedenti episodi presenta alcune lacune (idee condivise anche da buona parte della critica).
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