Lo scorso 10 Marzo è andato in onda il primo vero crossover tra le serie tv supereroistiche Arrow e The Flash negli episodi The Flash 1×08 “Flash vs Arrow” e Arrow 3×08 “Il coraggio e l’audacia (The Brave and the Bold)”. Com’è andata? Beh poteva andare meglio…
Mettiamo subito in chiaro una cosa: questo non è in alcun modo un attacco gratuito alla DC Comics e i suoi prodotti derivati!
Tutto quello che penso e finisce nelle recensioni è frutto di un esperienza di oltre ventanni di letture fumettistiche di diverso tipo ed editore, chiamiamola onestà intellettuale. Non nego di preferire la Marvel, ci son praticamente cresciuto, ma mai e poi mai mi permetterei di giudicare un prodotto dal logo e lo dimostrano diverse recensioni positive su fumetti DC Comics presenti nel nostro archivio. Così come ammetto senza pensarci due volte che la DC è indubbiamente superiore alla Marvel nel campo dell’animazione (l’era del DC Animated Universe di Paul Dini e Bruce Timm è inarrivabile) e nei videogiochi (la serie Arkham di Batman è una spanna sopra tutto). Poi il gusto personale è un altro discorso. Era doveroso chiarirlo dopo l’articolo sul CEO della Warner.
Detto ciò procediamo.
Il più grande problema della DC è allo stesso tempo il suo personaggio di punta.
Se non si fosse capito sto parlando di un certo Uomo Pipistrello.
Vi state chiedendo cosa c’entri Batman con le serie tv in questione? Dopotutto non stiamo parlando di Gotham.
Ebbene… La DC non è in grado di uscire dall’ombra di Batman. Qualche esempio?
Alla chiusura per scarse vendite di diverse collane dei New 52, ad ogni blocco di serie chiuse, almeno una veniva rimpiazzata con una serie Batmaniana, in aggiunta alle 10 iniziali…
Nei videogiochi della Lego non abbiamo un Lego DC Super Heroes in stile Lego Marvel Super Heroes ma la serie Lego Batman, dove gli altri eroi saranno anche presenti ma il protagonista principale è sempre Batman.
Oppure pensate all’attenzione che si sta dando su Jared Leto che nel prossimo film DC, Suicide Squad, interpreta nientepopodimenoche il Joker, la nemesi di Batman! E fin qui niente di male, se non fosse che il Joker con la Squadra Suicida non c’azzecca proprio nulla e sorge il forte dubbio (quasi certezza…) che il suo coinvolgimento nel film non sia altro che una sorta di sotterfugio per attirare l’attenzione del pubblico su personaggi praticamente sconosciuti a chi non mastica fumetti.
Vi state ancora chiedendo cosa c’entri Batman con Arrow e Flash? C’entra perché Freccia Verde per arrivare al successo televisivo è dovuto diventate una sorta di clone di Batman. Spieghiamo..
Arrow sin dall inizio non mi ha mai convinto. Nonostante la serie rievochi le atmosfere e le tematiche del famoso Green Arrow di Mike Grell è palese come l’Oliver Queen televisivo sia molto più cupo e tormentato rispetto alla controparte fumettistica. Qualcuno giustificherà la cosa con il fatto che Freccia Verde nasce proprio ispirandosi a Batman, (con tanto di Frecciacaverna…) ma con il tempo il personaggio si è evoluto distaccadosi dalla figura del Cavaliere Oscuro, forgiando caratteristiche proprie e uniche.
La prima stagione di Arrow pescava a piene mani dalla mitologia Batmaniana: Deadshot, Dollmaker, Firefly e soprattutto la Cacciatrice apparsa in più episodi. Non è tanto il fatto che appaiano altri personaggi DC Comics, giustamente condividono lo stesso universo narrativo per cui non è impossibile che si incontrino ma alcuni di essi ricoprono ruoli centrali nella serie (come R’as al Ghul, villain principale della season 3, e sua figlia Nyssa). Immancabile l’influenza de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan… eliminando qualsiasi elemento fantasy o fantascientifico: Canary non ha il suo famoso grido sonico, il Conte Vertigo perde i poteri e diventa trafficante di una droga che causa vertigini, Firefly (che non viene mai chiamato così) è solo un ex pompiere divenuto piromane (e senza armatura che gli permette di volare).
Con la season 2 le cose hanno cominciato a cambiare. In particolare con l’ottavo episodio “Lo scienziato” vero e proprio spartiacque per l’attuale corso di Arrow, è infatti in quell’episodio che fa il suo esordio Barry Allen che poi verrà colpito dal fulmine che gli donerà la supervelocità. Da qui in avanti la serie si farà sempre più fumettosa stilisticamente, pur mantenendo un pò di quel realismo Nolaniano, ma maschere e superpoteri sono sempre più frequenti. E tutto ciò per il sottoscritto non può che essere un bene, anche se dubito fortemente che la cosa fosse pianificata sin dall’inizio, e il risultato, ovvero un mondo che assiste alla nascita dei supereroi, fu lo stesso buono, così come l’evoluzione dello stesso Arrow, da assassino vendicatore a vero e proprio protettore di Star(ling) City. Arriviamo così alla terza stagione di Arrow, in contemporanea con la prima stagione di The Flash (con la sua buona dose di sense of wonder), superpoteri e costumi sono quasi la norma e non poteva mancare un bel crossover tra le due serie con… l’incontro/scontro più forzato di sempre!
Tutto inizia con l’arrivo a Central City di Arrow e il suo team sulle tracce dell’assassino Digger Harkness (Capitan Boomerang). La polizia locale, tra cui il padre di Iris, non vede di buon occhio la presenza del vigilante per i suoi trascorsi, e persino il Dr. Wells lo considera pericoloso, il che fa strano dato il modo cordiale con cui aveva salutato Felicity Smoak solo pochi episodi prima. Nel frattempo Flash è sulle tracce dell’ennesimo metaumano che può manipolare le emozioni umane. L’incontro tra i due eroi (e il differente modus operanti) sarà causa di conflitto (ma non era stato Arrow a dare il benestare a Barry nel primo episodio?). Flash finirà poi sotto l’influsso del villain (di cui non ricordo il nome tanto è inutile nell’episodio) e per fermarlo il dottor Wells e soci chiameranno Arrow (alla faccia della coerenza!). I due se le danno di santa ragione, Barry torna alla normalità, pacche sulle spalle e… vediamo il cattivo direttamente in cella (è chiaro che la sua presenza serve solo a giustificare le botte tra i due eroi… bah).
Ok pace fatta. Ora tocca a Flash ricambiare la presenza in Arrow per fermare una volta per tutte Capitan Boomerang… ed ecco che ricominciano i battibecchi! (ma non si erano chiariti?). Qua la situazione è peggio. Benchè Arrow sia piano piano diventato sempre più fumettoso convincendomi finalmente, l’influenza Batmaniana continua a farsi sentire tanto da far sembrare l’incontro Arrow/Flash un tipico confronto tra Batman e Superman. Il carattere solare di Barry contrapposto al tormentato Oliver (che a suo dire è sempre meno Oliver e sempre più Arrow, ci mancava solo che dicesse “Sono Batman!”), la luce di Central City al buio di Starling City (praticamente descritta come Gotham, “qua funziona così”.) Catturato Boomerang i due si chiariscono e si lasciano da amici.. ma stavolta si son chiariti sul serio o la prossima volta daranno nuovamente vita a sto teatrino?
Ok per chi non legge fumetti tutto quello di cui ho parlato finora non è un problema, non conoscendo i personaggi originali non possono fare nessun confronto, per loro Arrow e co. sono così, ma io non posso far finta di niente, questo non è Oliver Queen! Tanto valeva fare una serie tv su Batman, il vero Batman, per mostrare tutti quegli aspetti del personaggio mai esplorati nei film (tutti da Burton a Nolan) piuttosto che applicarli a (Green) Arrow.
La piega che sta prendendo Arrow sta smorzando sempre più quell’interesse che avevo iniziato a nutrire dalla seconda stagione… accontentiamoci di Flash dove, nonostante le dovute differenze con la serie a fumetti, si avverte quel giusto sense of wonder e diciamocelo… il mistero sull’identità dell’Anti-Flash vale da solo il biglietto!