L’era denominata Marvel NOW! sta per giungere a termine e vogliamo iniziare a darvi qualche parere sulle serie dedicate ai mutanti.
Nonostante i complottisti nell’ultimo anno e mezzo vedano da parte della Marvel un trattamento sfavorevole nei confronti dei mutanti a causa dei problemi di copyright cinematografici con la Fox, in questi ultimi due anni sotto il marchio Marvel NOW! e successivamente All-New Marvel NOW! gli X-Men sono stati protagonisti di almeno una ventina di titoli -tantissimi, troppi!- tra serie regolari, serie soliste e miniserie. Inoltre diversi membri del team sono stati inseriti tra gli Avengers, nella serie Uncanny Avengers, una squadra nata con l’intento di unire i due brand, e Brian Bendis, scrittore di All-New X-Men e Uncanny X-Men, ha realizzato ben due crossover con i Guardiani della Galassia, i protagonisti del penultimo film dei Marvel Studios.
In Italia mancano ancora diversi mesi all’inizio di Secret Wars, evento che vede gli X-Men tra i protagonisti principali, che concluderà il Marvel NOW! e ridefinirà totalmente l’universo Marvel, per cui il giudizio si baserà solo sulle storie pubblicate finora e limitata alle serie da noi lette. Ma vediamo la situazione titolo per titolo.
MARVEL NOW!
All-New X-Men. Avevamo diversi dubbi nei confronti di Bendis sui mutanti a causa della sua evidente stanchezza a bordo degli Avengers e alla notizia che i protagonisti sarebbero stati gli X-Men originali in versione adolescente, strappati dal passato e portati nel presente. Invece la serie si è rivelata una sorpresa, costringendo gli X-Men originali ad affrontare il loro futuro scoprendo come diverranno, i traumi che dovranno affrontare, le trasformazioni che dovranno subire, costringedoli a maturare in qualche modo prima del tempo. A lungo andare però ci si chiede dove voglia andare a parare Bendis ma la serie si è rivelata decisamente piacevole da leggere ma anche da vedere grazie ai notevoli disegni di Stuart Immonen, un talento mostruoso e versatile (ricordate i suoi Nextwave?) e sostituito poi da Brandon Peterson.
Uncanny X-Men. Ancora Bendis sulla serie più longeva dedicata agli X-Men, questa volta alle prese con il gruppo ricercato di Ciclope e della sua rivoluzione mutante, rivoluzione che sembra non arrivare mai ma che va a braccetto per bene con All-New X-Men. Graficamente anche qui ci troviamo ad alti livelli grazie a Chris Bachalo, un talento in continua evoluzione.
X-Men serie iniziata dal bravo Brian Wood e continuata da Marc Guggenheim con protagonista un team di X-Woman a dispetto del titolo. La serie è decisamente buona e godibile ma come consuetudine almeno metà della squadra è composta da personaggi già usati su altri titoli a partire dalla leader Tempesta passando per Psylocke e Rachel Grey, rendendola così meno interessante.
X-Men Legacy vol.2 di Si Spurrier e Tan Eng Huat. Serie mutante dal taglio indie con protagonista Legione, il figlio di Xavier che cercava di mostrarci i mutanti sotto un ottica diversa, un po’ come fece all’epoca Peter Milligan su X-Statix ma senza lo stesso appeal. Una grossa scommessa da parte della Marvel vinta solo parzialmente, a lungo andare la serie ha finito un po’ con l’annoiare e diciamo la verità… Legione non è esattamente un personaggio carismatico. Ottimi i disegni perfetti con l’atmosfera psichedelica della serie.
Wolverine & The X-Men Con questa serie cominciata ben prima del Marvel NOW! Jason Aaron si è confermato come un autore dalla grande versatilità capace di passare da toni cupi e seri a toni più leggeri. La serie ha continuato ad essere molto godibile ma con il passare del tempo Aaron si è sempre più concentrato sugli studenti e meno sugli X-Men veri perdendo per strada alcune sottotrame come i nuovi poteri di Angelo.
X-Factor. Peter David continua la corsa della sua serie iniziata diversi anni addietro sempre mantenendo un altissimo livello narrativo e toccando argomenti seri ma con ironia. Semplicemente la miglior serie mutante di sempre.
Uncanny X-Force di Sam Humphries e Ron Garney. Serie mediocre che cerca di cavalcare l’onda del successo della precedente serie di Rick Remender, ma che finisce col perdere la propria personalità inserendo nel team personaggi quali Tempesta (già tra i protagonisti di altre serie mutanti) a Fantomex e Psylocke con l’aggiunta delle new entry Puck e Spirale (poi spariti con la conclusione della serie). A tratti noiosa ha almeno il pregio di aver riportato in scena Alfiere… sparito pure lui nel nulla dopo.
Cable & X-Force. Contemporaneamnte ad Uncanny X-Force la Marvel lanciò anche questa seconda serie, più in linea con le precedenti incarnazioni e di stampo più classico vista la presenza di Cable, Domino e Boom Boom a cui si sono aggiunti Colosso, Dr. Nemesis e Forge. Nonostante la proposta di un team davvero originale, con personaggi assenti da altre serie, Dennis Hopeless si mostra chiaramente meno ispirato rispetto ad Avengers Arena ma tutto sommato la serie diverte e graficamente è ottima grazie al bravissimo Saldador Larroca, peccato sia finita assieme ad Uncanny X-Force con un crossover e parte del cast si sia perso per strada. Rimane la domanda: perchè fare due X-Force? Se ne sentiva il bisogno? Per noi la risposta è no!
Tra le nostre letture mancano all’appello le serie in solitaria di Gambit e Wolverine vol.5 di Paul Cornell. Di Savage Wolverine abbiamo letto solo pochi episodi ma l’idea di una serie antologica dedicata a Wolverine in stile Legends of the Dark Knight, con brevi cicli realizzati da autori diversi è pienamente promossa, la longevità del protagonista lo rendono perfetto per storie ambientate in vari momenti della sua vita e slegati dalla continuity.
ALL-NEW MARVEL NOW!
Amazing X-Men. Serie lanciata da Jason Aaron con il ritorno alla vita di uno dei mutanti più amati di sempre (Nightcrawler) e continuata da Kyle & Yost. Nonostante non se ne sentisse affatto il bisogno di un altra serie sugli X-Men per noi questa è se non la migliore almeno la nostra preferita. Questa serie ha il pregio di aver riportato gli X-Men ad atmosfere puramente avventurose mettendo da parte la storia della razza in estinzione in continua lotta per la sopravvivenza, con protagonista un team abbastanza classico concentrandosi su quei personaggi non gia usati in altre serie, tranne per qualche eccezione.
All-New X-Factor. Dobbiamo ammettere che inizialmente ci ha lasciato un po’ spiazzati questa nuova incarnazione di X-Factor nonostante sia sempre scritta da quel genio di Peter David, questa volta accompagnato ai disegni dall’italiano Carmine Di Giandomenico. Il pensiero che era meglio prima non ci lasciava ma con il secondo ciclo ci ha pienamente convinto. Peccato che sia già stata chiusa in patria.
Cyclops di Greg Rucka e Russel Dauterman. Spin-off di All-New X-Men iniziato da poco qua in Italia con protagonista il giovane Ciclope in viaggio nello spazio al fianco del padre ritrovato, Corsaro. Per ora diverte e intrattiene, vedremo dove andrà a parare.
Magneto di Cullen Bunn e Gabriel Hernandez Walta. Serie solista anche per il Signore del Magnetismo ed ex-nemico degli X-Men, qua tornato ai vecchi metodi per punire i nemici dei mutanti, Decisamente buona sia a livello narrativo che a livello grafico. Se proprio dobbiamo trovarci un difetto… Magneto calvo non si può proprio guardare!
Nightcrawler. Chris Claremont torna a scrivere i mutanti nella serie solista dedicata al redivivo teleporta riportando in scena personaggi da lui stesso introdotti nella sua seconda run su Uncanny X-Men nei primi anni del 2000. Rimandiamo il giudizio alla lettura del secodo volume.
Storm di Greg Pak e Victor Ibanez. Un altra serie solitaria per questo All-New Marvel NOW! questa volta dedicata ad un personaggio femminile, come già detto qualche riga sopra un po’ abusato tra i diversi team di X-Men. Eppure nei pochi episodi che abbiamo letto Tempesta è molto più convincente che sulle serie di gruppo. Vedremo come proseguirà.
Wolverine & The X-Men vol.2 Jason Latour prende le redini lasciate da Jason Aaron continuando sulla falsariga del suo predecessore puntando l’attenzione sui giovani studenti della scuola per mutanti.
X-Force A Simon Spurrier e Rock-he Kim è stato affidato il compito di rilanciare X-Force e lo fa riunendo in un solo team i membri delle due incarnazioni precedenti. Per ora sembra che non sappiano più cosa farsene di un team chiamato X-Force puntando su argomenti visti e stravisti e insistendo nel voler usare personaggi già tra i protagonisti di altre serie come Psylocke e Fantomex.
Anche in questo All-New Marvel NOW! non abbiamo letto la serie solista di Wolverine, rilanciata per l’occasione, ma non potevamo esimerci dalla lettura della miniserie Death of Wolverine, data l’importanza dell’evento che purtroppo non ci ha convinto del tutto. Non abbiamo letto le miniserie nate come conseguenza dell’evento: Death of Wolverine: Logan Legacy, Death of Wolverine: Weapon X program e Wolverines.
In conclusione al momento l’impressione generale è che i mutanti nell’epoca denominata Marvel NOW! mediamente abbiano goduto di buona qualità; al contempo l’eccessivo numero di titoli a loro dedicato non ha fatto altro che impedire loro, salvo qualche serie, di andare oltre la mediocrità. Per il futuro la speranza è che i titoli vengano ridotti ad un numero più contenuto puntando maggiormente sulla qualità e cercando di diversificare i personaggi protagonisti delle testate evitando così di ritrovarci gli stessi X-Men su più mensili e squadre, ogni personaggio ha qualcosa da raccontare quindi perché fossilizzarsi sui soliti nomi?
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