Lucca Comics and Games 2017: la nostra esperienza parte 2

Lucca Comics and Games 2017 logo

Seconda parte del nostro resoconto sul Lucca Comics and Games 2017. Potete leggere la prima parte qui.

Venerdì 3

Mattinata segnata dalla pioggia e dagli immancabili vu cumprà che in tempo zero erano già tutti pronti a vendere ombrelli, la salvezza per tanti sprovveduti che sono usciti senza ombrello (il cielo nero non era un segnale abbastanza forte evidentemente). Per prima cosa ci siamo recati all’area games, quella dedicata ai giochi da tavolo, carte e in teoria ai videogiochi ma a sto giro non c’era niente che ci interessava qua. E poi direzione Japan Town, una zona dedicata a cazzatelle giapponesi per cui non nutro alcun interesse (ma giustamente a ciascuno il suo), in compenso al suo interno si trovavano i padiglioni di Bandai e Bandai Namco con roba dedicata a Dragon Ball (e altri manga) decisamente più interessanti rispetto al suo stand dedicato di cui parlavo prima. Nel tragitto abbiamo fatto tappa al padiglione Negan & Friends, un secondo stand dedicato alla saldaPress (il terzo contando anche quello di The Walking Dead sulle mura) in cui si potevano trovare i titoli dell’etichetta di Robert Kirkman (ospite della manifestazione), la Skybound, che però avevo già preso il giorno prima, un po’ di merchandise e dove i fan potevano farsi disegnare sketch e blank cover dagli artisti ospiti, Jason Howard (disegnatore di Super Dinosaur e Wolf-Man), Davide GianfeliceGiuseppe Camuncoli, e poi dal padiglione della Cosmic Group dove abbiamo visto una bella esposizione di tanta bella roba che non potremo mai permetterci, ovvero un sacco di action figures della Bandai che andavano dalle S.H. Figuarts dedicate a Dragon Ball, Ranma 1/2, Lupin III, ai Myth Cloth dei Cavalieri dello Zodiaco, e ai Super Robots Chogokin e Soul of Chogokin dedicati ai vari robottoni giapponesi.

Qua un bello slideshow delle fotine che ho fatto a tutte ste belle cose.

 

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No dai, diciamo la verità, qualche figures ce la siamo portata a casa, come la bella Figuarts Zero di Piccolo e un paio di Rock Candy della Funko. Il resto della giornata l’abbiamo passata a passeggiare per le mura a fare foto ai vari cosplayer. Ah dimenticavo, per strada ho incrociato Roberto Recchioni che passeggiava e tra le cose più strane che abbiam visto lo stand dedicato a PornHub, anzi ben due, uno sulle mura e l’altro nell’area games.Stand Porn Hub Lucca Comics

Sabato 4

Ultimo giorno per noi, senza biglietto. Gli ultimi giri per le mura, le ultime foto ai cosplayer e poi a casa. In realtà c’è poco da dire, posso solo dire la mia sull’organizzazione dell’evento che personalmente trovo sia sempre meglio dal punto di vista della sicurezza, dopo il pienone di tre anni fa trovo giuste le misure di sicurezza prese dall’organizzazione e il comune, unico neo penso fossero meglio le entrate dell’anno scorso ma pazienza, due entrate forse sono più gestibili per loro. E poi un applauso a tutti quegli orfani di cervello che devono lamentarsi di praticamente ogni cosa che semplicemente non li aggrada e che sostengono che il biglietto sia inutile, tanto ci siamo noi altri scemi a finanziare tutto quanto per il loro divertimento. Sul costo se ne può discutere ma voglio vedere loro a gestire tutto quanto tra sicurezza, servizi pubblici e organizzazione.

 

Va beh, si chiude così la nostra avventura Lucchese 2017. Ci siamo molto divertiti, non senza qualche scazzo per vari motivi ma non importa, rifaremmo tutto quanto. Anche se mi son pentito di non aver preso un altro giorno di ferie, sono ancora sfinito.

Visti i problemi legati al caricamento della slide dedicata ai cosplay ho deciso di spostare il tutto con una nuova veste (work in progress)

 

 

 

14 pensieri su “Lucca Comics and Games 2017: la nostra esperienza parte 2

    • La gente che in passato si è schiantata dalle mura è qualcosa che va oltre l’organizzazione, puoi prendere tutte le norme di sicurezza che vuoi ma se uno è imbecille tale rimane. L’affluenza di persone e la calca non giustifica quegli idioti che due o tre anni fa si arrampicavano per le mura credendosi più furbi per saltare la fila.

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    • Bambino e Trinità davvero mitici! Ho visto su facebook che c’è stato anche il crossover Trinità /Don Matteo. Quelli del Principe cerca moglie stavano rischiando la vita, se ci fai caso dietro sta arrivando una camionetta dell’immondizia XD

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  1. A saperlo che avresti incontrato Recchioni ti avrei fatto portare un mio vaffanculo da recapitargli.

    Sul biglietto mi trovi in disaccordo, almeno per gli stand dove si acquista solo (prendono già bei soldoni dai rivenditori per lo spazio, prenderne anche da me che già porto soldi per l’acquisto di cose, non mi va giù), discorso diverso dove fanno proiezioni, rassegne stampa, autografi e incontro con autori, videogiochi da provare, lì mi dai un servizio.

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    • Recchioni l’ho citato apposta per te 😛
      Sui biglietti continuo a pensare che siano giusti. Senza di essi la cosa sarebbe totalmente ingestibile, non si sta parlando di un mercatino di Natale per le strade di una città ma di padiglioni adibiti appositamente per una fiera che porta visitatori da tutta Italia e anche oltre, già così è un casino che va dal quasi invivibile al totalmente invivibile se lo fai pure ad entrata libera tutti, semplici curiosi e gran parte dei cosplayer che ci vanno solo per farsi le foto si riverserebbero dentro di essi impedendo a noi paganti, anzi a noi veramente interessati alla mostra mercato di non viverla bene, che ripeto già così a volte si deve fare di fretta, e diciamola tutta neppure tutti i paganti sono davvero interessati a ciò che c’è (e parlo per esperienza…)

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    • Grazie per avermi pensato 😁
      Io sono tra quelli non interessati agli stand, infatti se dovessi tornare non farei il biglietto, mi basterebbe girare per la città, che amo. I nerd puzzano e la gnocca resta fuori 😝
      Non compro qualcosa a una fiera dal ’99, salvo roba nella self area nel 2009.
      Oggi andrei ad una fiera solo per farmi autografare qualcosa o per un disegno ma dato che oltre file interminabili ti fanno pure pagare, non andrei manco per quello.

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      • Che la gnocca resta fuori ho qualche dubbio…
        Personalmente prendo un evento come Lucca come un occasione per comprare quel che non compro durante l’anno, come Saga e Baltimore, serie che ero rimasto indietro e che non riuscivo mai ad infilare tra una spesa e l’altra in fumetteria. Per le firme invece siamo sulla stessa linea, mi sarebbe piaciuto incontrare Kirkman o Jason Aaron, ma anche farmi fare uno sketch da Camuncoli però non ho ne la voglia di spendere 90 euro per incontrare tizio (nello specifico Kirkman) ne la pazienza di farmi code interminabili.
        In questi giorni sta girando la notizia che vorrebbero far pagare l’ingresso anche solo per entrare nelle mura, spero vivamente di no e per il turismo lucchese sarebbe una grave perdita già per tutti quei cosplayer che vanno solo per quello. Poi trovo assurdo che si debba pagare per entrare in suolo pubblico, come fai a gestire una cosa del genere? mah

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