Killer di Bambole (di Federica D’Ascani e Luca Lamberti) – Recensione

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Killer di Bambole è una storia contenuta sul nr 2182 del settimanale antologico a fumetti Skorpio pubblicato da Editoriale Aurea, l’ultimo uscito nel 2018, scritto da Federica D’Ascani e disegnato da Luca Lamberti.

Due autori a me totalmente sconosciuti, per trovare qualche informazione sulla D’Ascani che non fosse l’ovvio (tipo “è una scrittrice”) son dovuto risalire al suo blog: classe 1984, ha all’attivo diversi romanzi, alcuni dei quali editi da Rizzoli, scrive da sempre spaziando tra vari genere come l’horror, l’erotico, il romance e la semplice narrativa, sceneggiatrice di fumetti per i settimanali Lanciostory e Skorpio (entrambi Editoriale Aurea). Fatico molto di più invece a trovare qualche informazione sul disegnatore, trovo un Luca Lamberti traduttore per Einaudi mentre per Lanciostory trovo delle storie disegnate da Luca Lambertini. Troppo simile per essere un caso, probabilmente si tratterà della stessa persona ma non voglio avventurarmi troppo nella questione per evitare qualche gaffe.

Va beh.

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Killer di Bambole è una storia a metà tra il poliziesco e l’horror. Siamo a New Haven nel Connecticut, 1962. La polizia indaga su alcuni omicidi , le vittime sono tutte prostitute, tutte trovate con dei fori sul collo. E chiaro sin da subito cosa sia il killer, meno cosa sia il detective sulle sue tracce, perché presto scopriamo che anche il protagonista della nostra storia è un vampiro. Voi penserete “ecco, l’ennesimo vampiro che da la caccia ai suoi simili”, effettivamente dopo Blade, Angel e Spike la cosa è stata ampliamente sdoganata. In realtà il nostro detective serve la legge semplicemente per mantenere l’equilibrio e tenere segreta l’esistenza della sua specie qualora qualcuno di loro facesse troppo rumore , quindi non c’è da stupirsi nel vederlo compiere scelte moralmente discutibili, per usare un eufemismo ed evitare ulteriori spoiler, perché ho parlato fin troppo, dopotutto stiamo parlando di una brevissima storia di una dozzina di pagine.

Nulla di trascendentale, nulla di davvero innovativo ma mescola le carte in tavola quel tanto da attirare l’attenzione, il potenziale per creare tutto un mondo e farne una serie c’è (il fatto che le perversioni umane non sempre svaniscano con la mutazione è un espediente che meriterebbe di essere approfondito), sempre che questa storia non faccia già parte di una sorta di serie, non credo ma potrei anche sbagliarmi. Queste dodici pagine mi han decisamente convinto, molto più di molti fumetti ben più famosi, in qualche modo mi han ricordato le storie brevi di Hellboy, sono state una lettura molto piacevole, merito anche dei bei disegni di Lamberti, forse risente un po’ di un finale troppo affrettato, una paginetta in più con un po’ di azione non avrebbe guastato, per andar subito a parare sulla moraletta che non è l’aspetto a fare una persona ma le sue azioni, cosa per l’appunto ribadita in Hellboy, nei fumetti come nel film di Del Toro.

La scheda
Titolo: Killer di Bambole
Edizione italiana: Skorpio #2182, Editoriale Aurea, 27 Dicembre 2018
Storia: Federica D’Ascani
Disegni: Luca Lamberti
Formato: spillato
Prezzo: € 3,50

2 pensieri su “Killer di Bambole (di Federica D’Ascani e Luca Lamberti) – Recensione

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