Rock N’ Comics: Surfing With The Alien

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Surfing With The Alien è il secondo album del chitarrista rock Joe Satriani. Uscito nel 1987 l’artwork dell’album raffigura in copertina il personaggio dei fumetti Marvel Silver Surfer e nel libretto interno la mano di Galactus. L’immagine deriva da una tavola di Silver Surfer #1 del 1982 disegnato da John Byrne, che non ricevette una lira dal chitarrista, ma è più che normale in questo ambiente dal momento che i personaggi appartengono alle major e non ai singoli autori.

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In ogni caso Satriani non conosceva il personaggio dei fumetti e aveva intitolato il disco così per pura coincidenza, al contrario di Jim Kozlowski, production manager di Relativity Records, che era un grande fan del personaggio, tanto da usarne il nome come pseudonimo in un programma radiofonico. Presentato l’album alla Marvel, Kozloski ottenne il permesso di utilizzare il personaggio.

Marvel Comics rese poi omaggio al chitarrista citandolo in un episodio di Silver Surfer chiamando un pianeta Satriani, Satriani ricambiò intitolando altre due composizioni con elementi ripresi da Silver Surfer, Back To Shalla-Bal da Flying in a Blue Dream del 1989 e in The Power Cosmic 2000 contenuto nell’album Engines of Creation del 2000.

Tuttavita l’idillio tra l’editore e il chitarrista è finito, la licenza per l’uso dell’immagine di Silver Surfer era limitata e dopo essere stata rinnovata più volte nel corso degli anni ha visto la propria fine nel 2018 dal momento che le due parti non hanno raggiunto un accordo economico, e l’immagine è stata sostituita.

Nel 2007 Ibanez, la casa produttrice di strumenti musicali, per celebrare il ventennale dell’uscita dell’album, ha prodotto un edizione limitata della chitarra JS con la copertina in rilievo sul corpo.

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2 pensieri su “Rock N’ Comics: Surfing With The Alien

  1. E’ vero, i personaggi delle major appartengono ad esse e non ai singoli autori. Questa situazione è stata comunemente accettata fino al 1992, quando i maggiori disegnatori della Marvel (che erano diventati delle vere e proprie superstar) si stancarono di raccogliere soltanto le briciole mentre la Marvel si mangiava tutta la torta: di conseguenza decisero di fondare una casa tutta loro, l’Image, in cui ogni autore avrebbe detenuto al 100% i diritti di immagine dei propri personaggi.
    Purtroppo dopo una fiammata iniziale questo progetto si sgonfiò, per 2 motivi:

    – Erano tutti disegnatori, quindi come sceneggiatori non erano un granché e le loro storie erano quasi tutte pessime;
    – L’unico ad aver inventato un personaggio davvero buono era Todd McFarlane, con il suo Spawn. Tutti gli altri si erano limitati a scopiazzare palesemente i supereroi della Marvel e della DC, e quindi i loro fumetti non avevano assolutamente nulla di originale.

    Una volta preso atto di questo, l’Image decise di cambiare notevolmente il suo stile, chiudendo quasi tutte le sue serie supereroistiche e cominciando a pubblicare quasi esclusivamente fumetti indipendenti.
    Prima sono stato ingeneroso a dire che Spawn era l’unico personaggio davvero buono della prima Image: in realtà ci sarebbe stata anche Witchblade, che però ha sempre raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato. Mi dispiacque moltissimo per la sua chiusura (avvenuta pochi anni fa, tra l’altro).

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  2. Be’, credo sia normale che Byrne nons ia stato pagato quando è stata usata una tavola del fumetto. Cosa diversa se avesse fatto il disegno apposta per la copertina dell’album.
    Comunque storia interessante che non conoscevo 😉

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