
Per il Batman Day 2020 alcuni membri del collettivo noto come Geek League si sono riuniti sul tetto del GCPD richiamati dal Batsegnale per parlarvi delle avventure del Cavaliere Oscuro e del suo mondo e qui su Omniverso lo facciamo parlando di Batman: il manicomio del Joker.
Prima di Flashpoint, prima dei New 52 c’era la DC Comics che mi piaceva, il Batman che mi piaceva e i nemici di Batman che mi piacevano. Siamo nel 2008 e la DC Comics lancia una miniserie di cinque episodi intitolata Joker’s Asylum, una serie di one-shot ognuno realizzato da un team creativo diverso e ognuno dedicato ad un singolo nemico di Batman: Joker, Pinguino, Poison Ivy, Spaventapasseri e Due Facce. Particolarità di questa antologia è la presenza fissa del Joker, un Joker sinistramente divertente, qui in veste di cantastorie che, come una sorta di Papà Castoro o Zio Tibia, apre e chiude questi racconti con protagonisti i suoi compagni di cella nell’Arkham Asylum rivolgendosi al lettore stesso, in cui Batman è poco più di una comparsa. A questa miniserie fece seguito una seconda miniserie del 2010, stessa impostazione della prima ma questa volta con protagonisti l’Enigmista, Harley Quinn, il Cappellaio Matto, Killer Croc e Clayface. Entrambe le miniserie sono arrivate in Italia con un enorme ritardo solo nel 2013 grazie a RW Edizioni che le ha raccolte in due volumi della collana Batman Library con il titolo Il manicomio del Joker.
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The Lost City me ne avevano parato benissimo ma ce l'ho lì da mesi fermo che mi aspetta. Ho paura…
Qualsiasi personaggi può uscite bene o male, dipende da come lo fai 😉
oddio non è un personaggio che viene bene fuori dalla carta eh 🤣🤣🤣
E c'è pure dell'ironia nell'aver interpretato Miles Davis in Sarah Connor Chronicles. Ora che lo noto dovrei aggiornare l'articolo, l'avevo…
MM ha le potenziali per essere un bel personaggio ma non è mai stato trattato a dovere. Quello di Supergirl…