Non mi piace lo stile manga! Breve guida sui mangaka dal tratto occidentale

“Non mi piace lo stile manga!”

Quante volte ho sentito e letto questa frase, spesso pronunciata da lettori di fumetti che ahimé si fossilizzano su un certo tipo di fumetto e così facendo perdendosi una quantità spropositata di gran belle storie per colpa di quegli occhioni grandi o di quelle acconciature bizzarre. Ma sono davvero così i manga? In realtà no, molti mangaka (i disegnatori di manga) hanno uno stile più realistico, chi più chi meno, vicino a quello occidentale e in qualche caso anche il loro modo di raccontare lo è. Purtroppo spesso e volentieri sono gli stessi appassionati di manga, quelli che ne fanno quasi una religione, a dimenticarsene e a parlare di stile manga tanto da imitarlo con il solo risultato di appiattire il genere.

Bando alle ciance e vediamo un po’ di mangaka il cui stile potrebbe piacere anche a chi non legge abitualmente o mai manga. Continua a leggere

Il meglio e il peggio delle nostre letture #1 (Agosto 2015)

Nota: Spesso vorremmo parlarvi di qualche nostra lettura ma non sempre riusciamo scrivere una recensione, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per pigrizia, vuoi per mancanza di ispirazione per una recensione (mica possiamo liquidarle in due righe eh!). Ma ci dispiace non poco non poterne parlare in qualche modo. Quindi da questo mese in poi ci impegneremo per parlarvi brevemente, in questa nuova rubrica, di quelle letture che ci hanno colpito, letture non necessariamente inedite ma anche recuperi del passato.

Buona lettura  e appuntamento tra un mese!

Getter Robot 1Si parte da oriente con Getter Robot di Go Nagai e Ken Ishikawa. Pur avendo guardato e apprezzato svariate serie robotiche da bambino crescendo la passione per i robottoni è praticamente scomparsa percui pur amando Go Nagai per il suo capolavoro, Devilman, non ci siamo mai addentrati nelle sue opere che diedero praticamente vita al genere. Poi dopo aver visto qualche anime sul canale Man-Ga, un po’ per la storia e un po’ per il look aggressivo del Getter, ci è venuta voglia di provarlo. Sarò sincero, ho fatto molta fatica a leggerlo, l’ho letto col contagocce, ma non perché brutto ma per lo stile di scrittura un po’ datato di Nagai, così come lo sono i disegni di Ishikawa. La storia è particolare, a tratti splatter e presenta personaggi non banali e non necessariamente eroici. La serie è recuperabilissima nei due volumi editi da J-Pop nella collana Go Nagai Collection. E ora ci tocca recuperare il sequel… Getter Robot G. Continua a leggere